DAL MANIFESTO TECNICO DELLA CULTURA FUTURISTA
...Il gesto, per noi, non sara' piu' un momento fermato del dinamismo universale: sara', decisamente, la sensazione di dinamica eternata come tale. Per la persistenza dell'immagine nella retina, le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni nello spazio che percorrono...
Mai porremmo lo spettatore nel centro del quadro. ...cosi' bisogna che nell'arte nostra sia sostituita alla tradizione accademica una vivificante corrente di liberta' individuale ... e la musicalita' della linea e delle pieghe di un vestito moderno ha per noi una potenza emotiva e simbolica uguale a quella che il mondo ebbe per gli antichi.
Le nostre sensazioni pittoriche che possono essere marmorate. Noi le facciamo cantare e urlare nelle nostre tele che squillano fanfare assordanti e trionfanti. |