RITMI E SUONI NELLE TRASFIGURATE INDAGINI
DI Raffaele Nastro
Raffaele Nastro non restringe il suo impegno per la musica quando si occupa di arti visive.
Da oltre trentasette anni e' operativo, e se si controlla il
dossier, seppur con una parziale documentazione , che mette a
disposizione, si comprende che ha prodotto occasioni estremamente interessanti.
In rapida successione, quasi in visione panoramica, indicheremo i suoi interessi e le sue creazioni.
Raffaele Nastro ha dentro una gran voglia di fare ed, anche oggi, non tralascia tutte le varie piste estetiche indagate.
Nel suo studio ceramiche, sbalzi, sedie, mobili, disegni,
inchiostri, grafiche, serigrafie, fusioni, sculture, pannelli,
gioielli, pitture...ci raccontano il suo amore per l'arte, la sua passione per
l'indagine, il suo entusiasmo per il recupero, il suo trasporto per la novita'.
Le ceramiche, che costituiscono servizi completi, mediano utilita'
ed estetica modernissima.
i componenti, prima smaltati e poi colorati, con un taglio squisitamente
informale, disposto ed accolto anche nei quadri, rilanciano visioni avvincenti e leggere.
questa pratica iniziata nel'93 insieme agli sbalzi la prosegue con particolare attenzione.
E Nastro sa bene che con attenzione e cura deve trattare le lastre sottili di rame (24*30).
Con un preciso lavoro di tocchi le sbalza per poi aggiungere lacche che stende a caldo.
Sulle carte (40*50) una grafica fluida e di carattere, a tratti
esplosiva, e' realizzata da Nastro grazie ad un utilizzo capace di chine colorate.
Giocando di polso con cromie forti ottiene scatti ibridi e respingenti campi maculati.
Anche le cartelle serigrafiche dell'artista -le ultime del' 93-
presentano segni distinti, vasti movimenti e propulsioni diversificate.
Altro discorso meritano le plastiche dell'operatore, che non ha mai mancato di siglare opere di indubbio interesse.
Sostenuto da una corrente eclettica pregnante ha puntato a continuare varie direttrici di ricerca.
Tronchi e radici di alberi staccati dalla natura, segnati da una vita
trascorsa, li prende in considerazione da molti anni.
Li rivitalizza con l'inserzione di pietre colorate, bacchette sottili e/o dischi sagomati di
plexiglas, che trasmettono ed incatenano riflessi di mare, ed apposizioni di elementi
casuali, sino alle piombature d'argento per combattere e sconfiggere i tarli.
Il gioco del recupero attraverso l'occhio abituato a saper vedere ed assetato di riordini armonici l'appunta sui legni che lo circondano.
In questo Nastro e' maestro.
Da una grande ruota che ha smontato e rimontato ad un fusto, afflitto dal
tempo, afferra linfa.
E nelle sue vene s'infila il sogno, e performances lo vedono protagonista di scene
emblematiche, d'appunto metafisico.
La continuita' di recuperi e' anche direzionata da Nastro per rifabbricare e rimodellare mobili ed arredi. Legni rifiutati addirittura dal fuoco del camino per gli spessi strati di
vernice, qualche scomposto leggio, antichi foderi di violoncello,
porte, tavole ed altro ancora materiale utile per ripristinare entita' o per
assemblare nuovi concreti manufatti.
Sfidano il tempo le singolari teche in plexiglas, degli anni'70'80,
perche' indiscutibilmente si propongono come contenitori di qualita'.
La combinazione degli elementi instaura un equilibrio sottile che dimensiona consistenti legni e righe
traslucide, di diverso colore, di plexiglas in un cortese e stenografico appuntamento.
L'artista oggi e' interessato anche alle fusioni.
Si rechera' a giorni in fonderia per procedere alle fusioni in bronzo
e, poi, in argento.
Un ultimo suo capriccio inventivo si qualifica nell'evidente ironica accezione
linguistica, di partecipata tensione ludico-priapica.
IL fecondo ingegno di Nastro regola autentiche creazioni.
UN esempio e' dato dalla sedia brevettata, con un dispositivo di
accoglienza, che ricorda modularita' degli anni '40'50.
In effetti segmentazioni si dispongono in una duttilita'
tecnologica, ad accogliere una scala a piani. Di tanto in tanto, si dedica anche a "gioielli musicali".
Pietre dure scavate e pitturate con valori espressionistici e piglio informali racchiudono spunti di dipendenza fantastica.
In conclusione, segnaliamo pannelli e quadri.
Alcuni pannelli risplendono di impasti granulosi mentre quelli lavorati sul doppio schermo riflettono materici
umori, consapevoli gesti, iniziatici tormenti, che ancor di piu' evidenziano nei quadri di onda
informale, redatti in tecnica mista.
Nel suo spazioso laboratorio oltre a molti materiali, a sculture e a
ceramiche, allineate in disposizione cronologica, un periodo figurativo e' accatastato in un angolo mentre quadri
recenti, di vena "informe", quasi tutti 100*100, invadono il campo.
Le immagini di Raffaele Nastro rivelano incanti glauchi, vibrano di
accensioni cromatiche, palpitano di fremiti, vivono di slittamenti e di urgenze
visive, nonche' di spinte ombre e di fugaci impronte figurali regolate in una rete di frenetici impulsi.
Segni veloci, intinti in colori brillanti, motivano e corredano di sonorita' spazi centrali e periferie.
Segni nell'impatto fluido e vibrante del gesto la tela di una responsabilita' grafica e di sostanza ritmica .
La produzione informale di Raffaele Nastro si nutre anche di accenni
corporei, di accenti memoriali, di simboliche risoluzioni, di successive e ferme maturazioni linguistiche.
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RHYTYMS AND SOUNDS
IN THE TRANSFIGURAL IMAGES OF Raffaele Nastro
Raffaele Nastro doesn' t limit his interest to musica when he devotes Himself to figurative arts.
From his dossier, although only partial, we learn that he has been working for thirty seven years in this manner.
Briefly, as in a panoramic view, we will point out his interests and creations.
Nastro has a great creative will inside of him and also, today, he doesn't leave out all the various aesthetical tracks which he has reasearched. In His studio
ceramics, embossed works, chairs, pieces of finiture, drawings, inks,
graphics, castings, sculputures, panels, jewels all demostrate his love for
art, his passion for research his rapture for restoration and his enthusiasm for novelties.
The ceramics which make up complete sets, combine utility and very modern style.The components of the set are first
glazed, then coloured and finally cut into exquisite shapes which offer fascinating and light visions.
This wormankship started in '93 and together with the embossed works he persuases it with special attention.And he knows well that he must treat the thin copper plates (24*30) with special attention and care.With a precise work of touches he embosses them before adding lacquers which he spreads while hot.
On paper (40*50), Nastro creates flowing graphics, sometimes
explosive, through his expert use of coloured chive inks.
Playng with intense colours he gets hybrid outbursts and intense colours he gets hybrid outbursts and contrasting backgrounds.
Also in the serigraphic sheets of the artist, realized in late '93 distinct
works, vast movements and diversified propulsions are presented.
His plastic models are also worthy of mention.
This artist never misses the opportunity to put his seal on undoubtedly interesting works.
supported by an ecletic trend, he pursues various directions of research.
Trunk ends and the roots of trees broken off by nature, marked by a past
life, have been taken into consideration by him for many years.
He makes them live again by interesting coloured stones, thin sticks and/or molded disks of
plexiglass, which convey reflections of the sea.
Then he places casual elements up to the silver sealings in order to fight and eliminate woodworms.
He applies his theory of harmonic rearrangments to the wood he is surrounded by.
Nastro is a master of this technique.
From a wheel who has been dismounted and reapplied on a tree trunk aged by
time, he catches the lymph of inspiration.
The dream penetrates in his blood and some performances reveal him as the protagonist of symbolic scenes of a metaphysical type.
His desire to restore is demostrated by remaking and remodeling pieces of furniture.
Woods refused even by the chimney fire because of the thick coat of
paint, some dismantled music stands or reading desks, old cello cases and others of different musical instruments...are used to create new concrete things.
Some peculiar plexiglass caskets from the 70/80's defytime because indispuntedly they make excellent quality containers.
The combination of elements sets a sharp balance that gives the right shape to solid woods and translucent
stripes, differently coloured in a genVe and scenographycal way.
Recently he will be going to a casting house to make bronze and silver fusions.
One last inventive whim is demostrated in his ironic language specifically mockers.
His prolific genius has yielded authentic creations.
One example is his patented chair, which is very comfortable and is in the modular style of the 40/50's.
Sometimes he dedicate his attention to "musical jewels". hard carved jewels painted in the expressionistic style give a fantastic impression.
In closing, we pictures wish to point out his panels and pictures.
Some panels shine with granulous impastos while those worked on a double screen reflect material moods,
knowing gestures and initiatrix torments which are more apparent in his pictures of informal waves executed with a mixed technique.
In his large laboratory in addition to the multitude of materials,
sculptures and ceramics, in a corner he has a display, all set in chronological sequence. His more modem
pictures, all in an informal style, almost all in the 100*100 size,
are all around.
Raffaele Nastro's images all reflect glaucous anchntments, vibrate with cromatic
lights, pulsate with throbs and are alive with slipping and visual
urgency, also with shadows and furtive figural imprints regulated in a net of frenetic impulses.
Fast marks, coloured in brilliant colours, motivate and equip with resonance central and peripheral areas.
His paintings are characterized by fluid and vibrant gestures which signify graphic responsability and rhytmical substance.
The informal production of Raffaele Nastro nurtures corporal
gestures, memorial accents, symbolic resolutions of successive and sound linguistic maturity. (translation by F. Napolitano)
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